Mutui, riparte il mercato della casa. Dopo il tasso fisso, anche il variabile inizia a scendere. Si raffreddano i prezzi di compravendita e crescono le possibilità di sconto. Gli ultimi segnali positivi arrivano dall’Osservatorio di MutuiOnline.it relativo a dicembre 2023. Dopo il picco raggiunto ad ottobre (3,97%) e la stabilizzazione a novembre, nell’ultimo mese dell’anno l’Euribor ha ripiegato di 4 centesimi. Il segnale è chiaro: il mercato inizia a posizionarsi in vista dei tagli attesi dalla Bce.
Mutui, riparte il mercato della casa
Come riporta il Corriere della Sera, si fa più deciso il calo dell’Irs a 10 anni, che arriva al 2,61%, mezzo punto in meno rispetto a novembre e oltre otto decimi rispetto a ottobre. L’Osservatorio di MutuiOnline.it segnala che nel primo caso il Tan medio a dicembre si è attestato al 3,68%, ma confrontando le varie offerte di mercato è stato possibile spuntare anche il 3,25%. Quanto al variabile, invece, il Tan medio è stato del 4,89% e quello migliore del 4,43%. Il vantaggio garantito dal fisso spiega perché anche nel quarto trimestre del 2023 le richieste di questa tipologia sono state la stragrande maggioranza (il 93%), con il variabile poco sopra il 5%, mentre misto e variabile con cap restano marginali.
Cosa succederà nei prossimi mesi?
«Nel 2023 i tassi dei mutui hanno superato il 5% per i variabili e il 4% per i fissi, portando a un calo del 28% delle erogazioni» osserva Nicoletta Papucci, direttrice marketing di MutuiOnline.it. «Tuttavia negli ultimi due mesi c’è stata un’inversione di tendenza. Ipotizzando la sconfitta dell’inflazione, i fissi potrebbero stabilizzarsi attorno al 3%». Buone prospettive anche per il variabile, con i futures sull’Euribor che scontano un taglio dei tassi ufficiali di un punto e mezzo nel corso di quest’anno. «Se così sarà, il costo dei mutui a tasso variabile a fine anno si attesterà attorno al 3,5%» aggiunge Papucci.
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