Prezzi case: «Evita il drammatico crollo». In sintesi è quanto ho consigliato, nell’intervista al settimanale Notizia Oggi di Vercelli, ai miei clienti e concittadini sul futuro dei propri immobili. Per capire meglio quello di cui sto parlando, è necessario fare un passo indietro e fare il punto sulle regole delle classi energetiche di un’abitazione.
Prezzi case: «Evita il drammatico crollo»
Secondo il testo della Direttiva Case Green approvato, gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e la classe D entro il 2033. Tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere realizzati a emissioni 0 a partire dal 2028. Si tratta di un passo significativo per l’efficientamento degli edifici. L’intento è quello di migliorare le prestazioni, abbassando le bollette e riducendo la dipendenza europea dalle importazioni di energia dall’estero. Inoltre questo dovrebbe comportare anche una riduzione della povertà energetica e migliorare le condizioni di salubrità degli ambienti abitativi e non solo.
La situazione di Vercelli
Come ho ricordato al settimanale Notizia Oggi, a Vercelli ci sono poche case nuove, il 50-70% degli immobili risale infatti agli anni Sessanta e Settanta. Il trend, che il mio team e io stiamo già “tastando con mano, indica come il valore degli appartamenti fra le classi C e G è destinato a calare. Da qui ne deriva dunque il mio consiglio spassionato. Prezzi case: «Evita il drammatico crollo». Per questo molte persone sono davanti a un bivio decisivo: se qualcuno deve vendere un immobile nelle classi dalla C alla G meglio che lo faccia subito oppure riqualifichi l’appartamento grazie alle agevolazioni che sono ancora valide per tutto il 2024. Per questo motivo, ti invito a leggere questo approfondimento che contiene tutte le ultimissime novità in merito. Non solo. Puoi contattarmi allo 0161-600161 per una consulenza.
I prezzi in città
Infine nella mia intervista a Notizia Oggi ho voluto ricordare come i prezzi, a Vercelli, sono tendenzialmente in calo fatta eccezione per la zona di Porta Torino che – come avevo già anticipato la scorsa settimana in questo articolo del mio blog – registra un incremento del 10%. Non solo. Il numero delle compravendite è in costante aumento da cinque anni. Questo non significa, però, che i prezzi saliranno, certamente si venderanno a prezzi più redditizi, appunto, gli immobili a basso consumo energetico.
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