Bonus affitto: cosa devi sapere. La legge di Bilancio 2024 prevede il sostegno ai lavoratori dipendenti per gli affitti fino ad un massimo di duemila euro. È stata definita «vantaggiosa» visti i costi di un affitto. Come ti ho spiegato in questo articolo del mio blog, hanno infatti raggiunto cifre consistenti.
Bonus affitto: cosa devi sapere
I destinatari sono i lavoratori dipendenti. Il tetto massimo è 2.000 euro se ci sono figli a carico, 1.000 in caso contrario. L’obiettivo è aiutare i cittadini a coprire le spese di affitto dell’abitazione principale. Come si apprende, la quota rimborsabile sarà calcolata in rapporto al canone di locazione. Attenzione, però. L’accesso al bonus non è automatico! Sarà il datore di lavoro (o l’azienda) a dover decidere se aderire o meno alla misura prevista dal Governo. Il dipendente dovrà comunque presentare la domanda. Sarà richiesta la relativa documentazione (per esempio il contratto di affitto e i dati anagrafici degli eventuali figli a carico.
Un aspetto molto importante
Bonus affitto: cosa devi sapere. È cumulabile nello stesso nucleo familiare. Quando? Nel caso in cui i genitori siano lavoratori dipendenti ed entrambi possono farne richiesta ottenendolo, quindi, in busta paga. Questo incentivo del Governo non contribuisce alla formazione di reddito di lavoro dipendente e non sarà tenuto in considerazione ai fini IRPEF né per il calcolo dei contributi previdenziali. Insomma: il mercato immobiliare ha anche i suoi vantaggi a livello di detrazioni fiscali. Ti invito, dunque, ad approfondire tutti gli altri a disposizione leggendo questo articolo. Resto a tua disposizione per una consulenza gratuita. Chiamami allo 0161-600161.
La situazione dei mutui
Intanto i tassi sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di case si sono collocano al 4,21% mentre e febbraio erano al 4,31. E’ quanto riporta la Banca d’Italia nella serie “Banche e moneta”. Tutto in attesa della prossima, decisiva riunione della Banca Centrale Europea. In quell’occasione sono attese importanti novità. Potrebbe infatti esserci la prima, incisiva inversione di rotta con un taglio del costo del denaro.
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