Vercelli, immobiliare: il 2025 si apre alla grande

Vercelli, immobiliare: il 2025 si apre alla grande. Se il 2024 si era chiuso molto bene, complice il taglio del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea, il nuovo anno prosegue sulla giusta rotta. Gli ultimi dati sul valore delle case, infatti, vedono un deciso aumento rispetto alla fine del 2023. Come ti avevo già accennato in questo articolo del mio blog, il mattone si conferma uno dei salvadanai preferiti dagli italiani.

Vercelli, immobiliare: il 2025 si apre alla grande

Oltre quattro punti percentuali. È l’aumento del valore degli appartamenti nella nostra città rispetto a dicembre 2023. L’ultima rilevazione di Immobiliare.it evidenzia infatti come il costo medio sia di 956 al metro quadro contro i 916 di un anno fa che, fra l’altro, è stato anche il punto più basso toccato negli ultimi 24 mesi. Che cosa significa? Che lo stesso appartamento di 80 metri quadri è passato da circa 73.000 euro di valore agli attuali 77.000. Una plusvalenza di 4.000 euro, circa 333 euro al mese! La domanda che ti pongo è sempre la stessa: c’è un istituto di credito in grado di offrirti una simile rendita mensile/annua?

La situazione dei mutui

Dopo il taglio del costo del denaro, effettuato dalla BCE a dicembre, c’è stato un ulteriore rasserenamento sul fronte dei mutui. Secondo le rilevazioni di MutuiOnline.it chi ha scelto o sceglierà il variabile, potrà contare – alla luce di questo taglio, il quarto avvenuto nel 2024 – su un risparmio di 20 euro sulla rata mensile, per arrivare a 4.700 euro totali, considerando un finanziamento a 20 anni da 150.000 euro. «Nel prossimo futuro, le previsioni di Francoforte indicano che l’inflazione nell’Eurozona è avviata a raggiungere l’obiettivo del 2% tra il 2025 e il 2026 e ci aspettiamo dunque un ulteriore allentamento della politica monetaria. Guardando fuori dall’Unione Europea, sarà importante capire come si muoveranno Fed e Bank of England nel corso dei prossimi mesi. Se da un lato l’indipendenza della Bce rispetto alle altre banche centrali può giovare l’economia dell’area euro, divergenze in tema di politica monetaria porterebbero l’euro a indebolirsi rispetto a dollaro e sterlina, aumentando il costo delle nostre esportazioni e quindi minando l’economia dei mercati europei» spiega Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it.