Bonus casa: facciamo chiarezza. Il bonus ristrutturazioni – Bonus Casa – è stato confermato per il 2024 nella sua forma amplificata. Nato come detrazione IRPEF pari al 36% delle spese sostenute per la ristrutturazione di un immobile esistente, ha un tetto massimo di spesa pari a 48.000 euro per singola unità immobiliare. In queste ultime settimane si sono ipotizzate diverse modifiche, qual è allora l’attuale situazione?
Bonus casa: facciamo chiarezza
L’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi indica, appunto, il limite a 48.000 euro. Attenzione, però. Il Disegno legge 63/2013 maggiora la detrazione al 50% e il massimale di spesa a 96.000 euro. Valori che sono confermati fino al 31/12/2024. Gli interventi ammessi sono quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo nel caso di singole unità immobiliari. Nei lavori sulle parti comuni sono inclusi anche interventi di manutenzione ordinaria. Altri interventi che prevedono la detrazione sono quelli finalizzati al ripristino di un edificio danneggiato in caso di eventi calamitosi, alla realizzazione di box auto di pertinenza, alla cablatura degli edifici, all’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile (come il fotovoltaico).
Chi può usufruire del bonus casa?
Possono usufruire della detrazione i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche IRPEF, che siano proprietari o abbiano diritto di godimento dell’immobile. È possibile accedere al bonus anche nel caso in cui si sia locatari e, se si vende l’immobile per cui si sta beneficiando delle detrazioni, è possibile trasferire il bonus agli acquirenti per il restante periodo. Le detrazioni sono suddivise in 10 quote di uguale importo con periodicità annuale.
Che fine ha fatto il Superbonus?
Il Superbonus 110%, introdotto nel 2020, è stato al centro del dibattito in questi mesi. Con la nuova Legge di Bilancio è stato detto addio all’aliquota 110%, inizialmente prevista sia come estensione del Sismabonus, che dell’Ecobonus. Erano ammessi interventi antisismici e di efficientamento energetico. Si ipotizzavano novità maggiormente incisive, ma per tutto il 2024 si conferma la detrazione pari al 70%, secondo requisiti e criteri già in vigore.
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