Divampa la polemica sulle case green

Divampa la polemica sulle case green

Divampa la polemica sulle case green. Nei giorni scorsi, ho sostenuto un’intervista con il settimanale Notizia Oggi proprio su questo delicato argomento. Puoi trovarne un estratto cliccando qui. Le case green sono inevitabilmente il futuro del comparto edile perché l’Unione Europea ha imposto precisi obiettivi da raggiungere in un lasso temporale ben definito.

Cosa prevede la direttiva

La direttiva europea “case green” prevede che gli Stati membri riducano il consumo di energia degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Il 55% di questa riduzione dovrà essere ottenuta tramite la ristrutturazione del 43% degli immobili con le prestazioni peggiori. Tradotto: gli edifici residenziali esistenti devono ottenere la classe energetica E entro il 2030 e devono passare alla successiva classe D entro il 2033. E ancora: gli edifici di nuova costruzione, a partire dal 2028, dovranno rispettare direttamente le emissioni zero.

Divampa la polemica sulle case green

Divampa la polemica sulle case green. «È una bellissima direttiva, bellissima ambiziosa, ma alla fine chi paga? Noi abbiamo delle esperienze in Italia in cui pochi fortunelli hanno rifatto le case grazie ai soldi che ci ha messo lo Stato, cioè tutti gli altri italiani. E diciamo che è un’esperienza che potrebbe insegnare qualcosa. Devo dire che quando sono arrivato qua la prima volta, diversi colleghi mi chiedevano, ma com’è l’esperienza del superbonus?». È l’intervento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Tutta la maggioranza che sostiene il governo Meloni si è riconosciuta nella posizione espressa all’Ecofin. Un provvedimento “folle” lo definisce Carlo Fidanza, capogruppo di Fratelli d’Italia a Strasburgo. L’europarlamentare si dice soddisfatto almeno nella parte attiva prodotta dai nostri rappresentanti. «Grazie al lavoro del nostro governo e degli europarlamentari del centrodestra italiano – ricorda Fidanza -, il testo è stato limitato nei suoi effetti negativi, soprattutto perché non comporterà più l’obbligo del passaggio di classe energetica per ciascun immobile che avrebbe creato gravi e immediati problemi alle famiglie italiane. Però certamente rimane un testo sbilanciato che comporta oneri eccessivi che non si sa come verranno finanziati».

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Un commento su “Divampa la polemica sulle case green”

  • Obbligo case green: costi e scadenze – Emiliano Cinelli

    […] di cui 152 ancora da reperire. Per questo motivo è scoppiata – come ti ho anticipato in questo articolo del mio blog – la polemica. Nel nostro Paese, poi, la situazione è molto […]

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