Immobiliare: aumenta l’offerta, investi ora

Immobiliare: aumenta l’offerta, investi ora. Nonostante le pressioni negative, dovute ancora ai tassi della Banca Centrale Europea, gli italiani la casa resta un importante asset di portafoglio: sia come prima abitazione sia se acquistata per investimento. È il riassunto dell’ultimo report dell’Osservatorio dell’Agenzia dell’Entrate. La situazione di apparente stallo è in attesa del nuovo board della BCE che, a giugno, potrebbe dare il primo, consistente taglio al costo del denaro.

Immobiliare: aumenta l’offerta, investi ora

Nonostante il trend in atto, il mercato residenziale italiano è riuscito a esprimere quasi 710.000 abitazioni vendute nel 2023. «Il recente blocco delle operazioni c’è stato perché la gente è stata alla finestra in attesa della discesa dei tassi – ha confermato, in una recente intervista, Antonio Intini, chief business officer di Immobiliare.it -. Molte pratiche erano pronte per essere attivate. Bisogna sottolineare che i tassi intanto sono scesi dai massimi raggiunti oltre il 5% e sono piano piano diminuiti verso il 3,5 per cento». Insomma: tutto passa per la prossima riunione di Francoforte. Ma cosa succederà davvero?

Le mosse della BCE

«La crescita dei salari registra una graduale moderazione e le imprese stanno assorbendo parte dell’incremento del costo del lavoro con i loro profitti». Sono le condizioni che la Banca Centrale ha recentemente fissato per poter procedere a una riduzione del costo del denaro. L’inflazione, ha però spiegato la presidente Christine Lagarde, continuerà a fluttuare agli attuali livelli per i prossimi mesi, procedendo in modo non lineare, seguendo un percorso «accidentato», per poi tornare all’obiettivo «l’anno prossimo». La crescita «è rimasta debole nel primo trimestre», con i servizi resilienti e l’industria più debole, anche se procedere verso una «ripresa graduale» legata al rialzo dei salari e all’aumento dell’export. Insomma: la Bce vuole tenersi le mani libere. «In ogni caso, per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione, senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione». 

E quindi?

Due le strade: o pazientare o sfruttare la domanda in crescita e i prezzi che consentono ottimi investimenti. La domanda oggi si distribuisce su più annunci, visto il calo dell’offerta. Tradotto: si vende ancora bene. «Il dato interessante è che diminuiscono gli annunci scontati, indice di sforzo del mercato», sottolinea Intini. In linea di massima il cliente è più selettivo. La situazione dei prezzi a Vercelli, come ti ho spiegato in quest’articolo del mio blog, è favorevole. Il costo delle case, attualmente al di sotto della media regionale, consente un ragionamento molto efficace in termini di investimento. E soprattutto, come ho rimarcato in questo approfondimento, garantisce rendimenti decisamente più alti rispetto alla media del Piemonte. Sono dunque a tua disposizione per una consulenza gratuita. Contattami allo 0161600161.

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