Immobiliare: il segnale che tutti aspettavano

Immobiliare: il segnale che tutti aspettavano

Immobiliare: il segnale che tutti aspettavano. Il mercato italiano, nel 2025, mostra segnali di ripresa con un aumento delle compravendite e una stabilità dei prezzi. Le previsioni indicano una crescita del fatturato. Insomma: come ti ho già spiegato in precedenti articoli del mio blog, gli

Immobiliare: il segnale che tutti aspettavano

Le compravendite di abitazioni, in questo primo periodo del 2025, hanno registrato un aumento dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2024 con un incremento di circa 17.000 unità. I prezzi degli immobili mostrano una stabilità con un leggero aumento a livello nazionale stimato fino al +2%. L’offerta registra una variazione positiva. La domanda rimane elevata soprattutto per le abitazioni e si prevede che continuerà a crescere. Infine, il mercato delle aste immobiliari nel 2024 ha visto un aumento delle vendite, ma con una contrazione del valore complessivo delle transazioni.

Le prospettive

Per gli ultimi mesi del 2025, le previsioni indicano un mercato immobiliare in ripresa e un aumento dell’interesse per l’acquisto di immobili. Per questo diventa ancora più cruciale la svolta storica nei mutui. Dopo oltre due anni di dominio del fisso, dunque, in questi giorni il variabile torna competitivo. A quanto si apprende, infatti, il TAN (Tasso Annuo Nominale) risulta addirittura più conveniente. Per un mutuo a tasso variabile di 20 o 30 anni si attesta al 2,88%, valore inferiore rispetto al 2,98% registrato per un il fisso. A maggio 2024, il TAN era al 4,77%, con una rata mensile per un mutuo da 160.000 euro a 20 anni pari a 1.036 euro. Oggi, con la discesa dei tassi, la rata mensile media è scesa a 878 euro, con un risparmio di oltre 158 euro al mese, pari a quasi 38.000 euro in meno sull’intero periodo.

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