Vercelli, mutui: cosa succederà nel 2025

Vercelli, mutui: cosa succederà nel 2025. Oggi il tasso sui depositi, il rifermento per la politica della Banca Centrale Europea, è al 3,25%. Come abbiamo approfondito in questo articolo del mio blog, a dicembre potrebbe esserci una nuova sforbiciata che innescherebbe un ulteriore risparmio per i portafogli delle famiglie. Nell’ultima Survey of Professional Forecasters (SPF) della BCE, un’indagine sulle aspettative economiche e finanziarie di professionisti condotta dall’Istituto di Francoforte, sono emerse indicazioni su cosa aspettarsi per il costo del denaro nel prossimo triennio.

Vercelli, mutui: cosa succederà nel 2025

Gli esperti chiamati, in causa dalla stessa Bce, stimano un percorso che porterà a concludere il 2025 con un tasso al 2,25%, attraverso una traiettoria di un taglio da 25 punti base a gennaio, un altro a marzo e uno ulteriore a giugno per poi fermarsi. A dimostrazione dell’aspettativa di un calo dei prezzi e di un ritorno alla normalità sul fronte inflazione, le previsioni per il 2026 contemplano pochi ritocchi sul tasso dei depositi. L’anno dovrebbe quindi concludersi al 2,0%. Per il 2027, infine, rimangono diverse incognite e si prevede che il tasso sui depositi possa restare fermo al 2,0% o addirittura aumentare almeno di 25 punti base. Gli esperti comunque suggeriscono prudenza fino alla riunione del 12 dicembre quando il percorso dei tassi potrebbe essere più chiaro.

La situazione attuale

Intanto secondo le stime del Codacons, un nuovo taglio di 25 punti base comporterebbe una riduzione della rata mensile dei mutui variabili per la prima casa fra i 13 e i 30 euro in base, ovviamente, all’importo e alla durata del finanziamento. Secondo le stime dell’Unione Nazionale Consumatori, considerando il tasso annuo effettivo globale (TAEG) medio del 4,1%, il calo della rata per un mutuo variabile si attesta intorno ai 18 euro al mese pari a un risparmio annuo di 216 euro.

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